Che il comparto della ristorazione sia stato tra i più colpiti dalle restrizioni imposte dalla pandemia, penso sia chiaro a tutti. Che fosse così reattivo però non era scontato. Dal servizio al tavolo a quello a casa, grazie alle piattaforme di delivery, il passo è stato breve. Ma altrettanto rapido è stato lo stimolo impartito al ritorno alla socialità, agli incontri e alla convivialità.

Sono gli spunti principali emersi dalla ricerca annuale di TheFork sulla ristorazione in Italia, condivisi ai microfoni di #RadioNext da Andrea Arizzi , head of new business di TheFork. Al netto della nuova ondata di contagi, che potremmo anche considerare ‘stagionale’ per i prossimi anni, le prenotazioni sono cresciute dell’11%. Certo, non colmano il divario con il 2019, ma sono interessanti segnali di un New Normal.

La ricerca evidenzia anche maggiore attenzione dei Clienti alla qualità del cibo, al basso impatto di processo (= pietanze più semplici) e al ritorno alle origini. I tavoli si ‘restringono’; cresce l’intimità del momento, si consolida la ricerca di ristoranti riconosciuti e premiati.

Ma da un punto di vista di mera gestione manageriale, sono i processi di prenotazione e pagamento a subire il maggiore impatto: se la ricerca online è ormai operazione consolidata, la prenotazione tramite app (che nasce dall’esigenza di una verifica sempre più last minute del posto) e il pagamento con strumenti alternativi cashless impattano non poco sull’esperienza.

Pronti a partire, dunque, per un nuovo viaggio alla scoperta del ridisegno dell’hospitality gastronomica? Lo chiedono i Clienti e lo impone anche il momento storico. Buon viaggio!

Il podcast completo è disponibile QUI per l’ascolto

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