l lockdown ha forzato numerosi mercati a cercare nuove strade per tenere in piedi il business, sperimentando soluzioni innovative o workaround di senso che permettessero di tenere acceso il motore, anche se al minimo.

Per tanti si è trattato di quella che potremmo definire come innovazione forzata. Per alcuni, invece, è stata una straordinaria opportunità per fare sperimentazione a basso rischio, aprirsi all’insolito guardandolo con occhi nuovi e disegnare soluzioni prima nemmeno considerabili.

Edoardo Tribuzio, founder di Mymenù ci racconta la sua esperienza da dentro: una grande azienda come il Gruppo Pellegrini che acquisisce una startup per esplorare nuove frontiere di modelli di business, accogliere innovazione e cultura del cambiamento, forzarsi a sperimentare. E a ripensare al proprio business. Una riattivazione di sinapsi.

Nascono così le nuove proposizioni di pasti a casa per lo smart working, l’erogazione di servizi di gestione pasti tramite portale (anche in white label), la collaborazione con ristoranti di alta gamma per un pranzo di lavoro in sede e tante altre novità che Edoardo ci presenta in questa puntata.

Nella puntata di oggi abbiamo parlato anche di come affrontare le frizioni culturali che necessariamente si creano quando una startup entra nell’alveo di una azienda tradizionale: vi immaginate uno startupper con un badge per entrare in ufficio? :-))) Sensazione già vissuta in numerose occasioni: sono energie che vanno incanalate e sfruttate, altrimenti il fuoco si spegne. E tutto torna business as usual.

Il podcast completo è disponibile QUI per l’ascolto

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