Qualche giorno fa, con il suo entusiasmo compito Corrado La Forgia mi annunciava la creazione del manifesto per l’Intelligenza Artificiale. Con un commento sardonico: “qualche grande ci diceva: non vi pubblicheranno mai. Non vi conosce nessuno, non fate notizia. Rispondevamo: pazienza, lo leggeremo ai nostri figli.”

Lo ha pubblicato Il Sole 24 Ore qualche settimana fa. Gli autori, oltre al già citato Corrado La Forgia, sono Nicola Intini , Massimo Chiriatti e Paola Liberace . Un team ben assortito di tre tecnologi e un’umanista.

L’intelligenza artificiale porta con sé parecchi bias e poca conoscenza oltre che scetticismo aprioristico, ma i quattro sono riusciti a cristallizzare in concetti semplici i principi essenziali allo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale. Il ragionamento proposto approda ad un concetto interessante: liberare la creatività e la capacità di pensiero (la cd. testadopera), lasciando all’intelligenza delle macchine i lavori ripetitivi o quelli ultracomplessi, basati su un numero di variabili non gestibili dall’uomo.

Non potevamo certo farci sfuggire l’occasione di ascoltare direttamente dalla loro voce le impressioni, i commenti, i ragionamenti che stanno dietro alla magna charta dello sviluppo tecnologico.

Il podcast completo è disponibile QUI per l’ascolto

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