Se dicessi Marketplace, il primo pensiero andrebbe ad Amazon. Eppure in tante geografie, in mercati lontani e vicini dal nostro, il player preso ad esempio non che copre 18 Paesi. E se il vostro obiettivo fosse la terra dei tulipani? In questo caso il primo player è BOL , che in Italia ha avuto poco successo ma in Olanda è il punto di riferimento per la vendita multibrand e generalista online. Per non parlare poi della Cina: la galassia dei player è numerosa, variegata ed interconnessa. Quasi fossero delle corporation nipponiche con ramificazioni in numerose e differenziate attività. Alibaba è solo il primo esempio a cui poter fare riferimento: da Aliexpress (https://it.aliexpress.com/?gatewayAdapt=glo2ita) a Tmall (https://www.tmall.com/), da Taobao a Etao fino ad arrivare al sistema di pagamento Alipay.

Regole diverse, modelli di business simili ma non uguali, sistemi di sdoganamento e tassazione disomogenei, gestione delle vendite e, soprattutto abitudini e aspettative dei clienti finali dissimili da quelle a cui siamo abituati, richiedono però una preparazione specifica. Che può essere acquisita con esperienza interna o con specifiche competenze acquisite sul mercato; oppure con l’aiuto di specialisti come l’italianissima Yocabe , fondata da Vito Perrone che ai microfoni di #RadioNext ha condiviso i risultati della loro ultima ricerca sullo stato dell’arte dei marketplace nel mondo, disponibile sul sito .

Sicuramente un panorama variegato, quello presentato da Vito Perrone, che richiede una reazione pensata e strutturata per cogliere le opportunità che la crescita dell’ecommerce sta regalando a tanti manufacturer e transformer B2B e B2C. Non rimane che drizzare le antenne e capire come fare i prossimi passi. Buon ascolto!

P.S. Volete maggiori informazioni o approfondire un argomento specifico? O ancora, siete curiosi di una case history? Inviateci le vostre richieste a radionext@radio24.it

Il podcast completo è disponibile QUI per l’ascolto

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