E’ la genesi dei digital brands: aziende nate e pensate per competere nel mondo digitale, con brand che utilizzano i canali social come mezzo di comunicazione e di relazione con i propri prospect. Nascono con una rete di vendita puramente online, diretta con il proprio ecommerce e indiretta con marketplace specializzati o generalisti. Ma niente retail fisico. Almeno nei primi anni.

Pensiamo a brand come Waterdrop o le italianissime Lanieri o Velasca (qui nostra intervista), per citare alcuni esempi.

Concentrano tutte le energie in quello che i fondatori sanno fare meglio, demandando a servizi in outsourcing la gestione di processi e attività core che richiedono competenze e strutture specifiche che l’azienda non ha e di cui non vuole caricarsi.

Dall’infrastruttura tecnologica al customer service, dalla gestione delle transazioni, al sito di ecommerce, per arrivare alla logistica. Tutti aspetti rilevanti, su cui il cliente ha ormai aspettative elevate, che sviluppati all’interno richiederebbero strutture pesanti e costi fissi. il contrario di quanto chiede il mercato: flessibilità, rapidità, esperienza di valore.

Oggi abbiamo affrontato il tema della logistica con Sara Galvagna , managing director Italy di Hive : come si struttura un servizio in full outsourcing, quali sono le aziende e i brand di elezione e come integrare questi servizi all’interno del proprio modello di business. Con un occhio di riguardo all’experience cliente (v. l’importanza dell’unboxing ).

Buon ascolto!

Il podcast completo è disponibile QUI per l’ascolto

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